In Italia, ad oggi, ci sono più di 6000 startup e il 72% di queste fornisce servizi alle imprese. La maggior parte si occupa di produzione software e consulenza informatica anche se non mancano che si occupano di attività di R&S, attività dei servizi d’informazione. E, ancora, c’è chi opera nei settori dell’industria in senso stretto come fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici, fabbricazione di macchinari e fabbricazione di apparecchiature elettriche.
Per tutte le startup che sono riuscite ad affermarsi nel proprio campo, ce ne sono altrettante che non ce l’hanno fatta. Dove hanno sbagliato? Quali sono gli errori che è meglio non commettere durante il percorso?
Noi abbiamo trovato 9 errori assolutamente da evitare. Eccoli elencati:
Avere un unico founder
Avviare una startup con un unico fondatore è uno dei primi errori che si commettono. Un’unica persona di riferimento è un collo di bottiglia: tutte le decisioni partono da lui senza confronto su una o più idee o strategie.
Avere un’idea poco originale
Ogni idea sembra mitica, ma accertiamoci sempre che sia originale, unica e che possa portare valore ai nostri futuri clienti.
Essere ostinati
È importante avere le idee ben chiare su quali siano gli obiettivi da raggiungere ma è necessario anche essere flessibili e aperti a nuove idee ed opinioni.
Assumere persone non all’altezza del ruolo
Spesso la scelta di un collaboratore è basata sul basso costo o sulle amicizie. Ricordate che se scegli i dipendenti al risparmio, stai risparmiando sul tuo progetto.
Gestire male i fondi
Quando si sta avviando una startup la ricerca di fondi diventa un pensiero fisso. È importante però gestire bene la ricerca dei finanziatori per evitare di raccogliere poco capitale. Nel caso in cui si raccolga una ingente somma è necessario spenderla con cautela e non lasciarsi prendere la mano in spese azzardate.
Questi sono i 5 errori da evitare secondo noi, tu ne aggiungeresti altri?