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Negli ultimi anni le modalità di lavoro sono enormemente cambiate: il remote working o lo smart working sono diventate le forme più comuni di organizzazione del lavoro.
Ottimizzare i costi riorganizzando gli spazi, ripensare al classico modello 9-18 a favore di una maggiore flessibilità e per migliorare la qualità di vita del lavoratore, integrare il lavoro da remoto alle proprie policy: queste le azioni principali.
Scopri come migliorare il tuo benessere psicofisico anche mentre lavori in smart working.
Postazione lavorativa: perché organizzarla
Diversi studi hanno riscontrato che i principali effetti collaterali su chi lavora molte ore al computer sono l’affaticamento visivo, lo stress e vari problemi muscolo-scheletrici.
Affaticamento visivo
I sintomi più comuni sono bruciore agli occhi e secchezza, fastidio della luce (fotofobia), stanchezza nella lettura e visione sfocata.
Le principali cause che lo determinano possono essere:
Disturbi muscolo-scheletrici
Mantenere in modo prolungato delle posizioni fisse che comportano un lavoro muscolare statico riducono l’irrorazione sanguigna e provocano affaticamento della muscolatura interessata. Questo genera intorpidimento e rigidità a collo, spalle, braccia e schiena.
Anche i movimenti rapidi e ripetitivi delle mani, come la digitazione o uso del mouse per lunghi periodi, possono avere effetti negativi.
Stress
Nella sua definizione più ampia, lo stress si riconduce a fattori come orari di lavoro particolarmente pesanti, carichi di lavoro eccessivi e un’organizzazione talvolta inadeguata rispetto alle competenze professionali del singolo dipendente.
La postazione di lavoro che aiuta il tuo benessere
Organizzare correttamente una postazione porta a favorire il tuo benessere psico-fisico e limitare i rischi connessi al lavoro protratto davanti al computer.
Evita di rimanere nella stessa posizione
Quando è possibile, alterna il lavoro al computer con altri lavori o con delle pause in cui eviti di guardare altri schermi, come tablet o smartphone.
Tieni una postura corretta
Fai attenzione alla tua postura e alla posizione rispetto al computer su cui lavori: schiena dritta, mai curvata verso il monitor, spalle rilassate e avambracci appoggiati al piano di lavoro, avendo cura di spostare la tastiera del pc ad almeno 10 cm dal bordo del tavolo.
Appoggiare le braccia ti consente di scaricare le spalle dal peso degli arti e le gambe devono potersi appoggiare comodamente a terra e restare anch’esse in condizione di riposo.
Per garantire una postura corretta bisogna adottare la formula magica dei 90 gradi:
Organizza la postazione di lavoro
La tua postazione deve quindi essere ben predisposta e allestita in modo che vi sia spazio sufficiente per permettere i movimenti necessari per i cambi di posizione.
È fondamentale dotarsi di un equipaggiamento ergonomico: una poltrona con schienale regolabile e mobile; un tavolo con un piano di altezza compresa tra i 70 e gli 80 cm e con una profondità tale da garantire il supporto delle braccia e la corretta distanza dal video. Da non trascurare anche una corretta illuminazione, che si ottiene orientando il monitor affinché non vi sia alcun riflesso.
Valuta di acquistare degli accessori extra, che possano rendere la tua postazione ancora più confortevole. Un supporto porta monitor, una tastiera inclinabile e autonoma, un tappetino per mouse con reggi-polso, un poggiapiedi. Questi elementi contribuiranno ad aumentare il tuo benessere al lavoro limitando le conseguenze del lavoro da computer prolungato.
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