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Fitdream ha letteralmente ripensato il modello di business delle palestre. Normalmente una persona si iscrive in palestra, paga un abbonamento annuale/semestrale/trimestrale e può avere accesso giornaliero (o in particolare fasce orarie) alla struttura.
Fitdream, invece, ti permette di accedere a tutti i centri partner con un solo abbonamento: paghi una quota e ti puoi allenare in centri diversi. Abbiamo parlato con Andrea Di Gioia, Country Manager Italy di Fitdream.
Volevamo liberare il Fitness dai vincoli legati ai tempi e alla logistica. In un mondo in cui ogni giorno abbiamo orari diversi e modalità di fruizione da reinventare, siamo costretti troppe volte a saltare il nostro momento quotidiano legato all'attività fisica perchè facciamo tardi a lavoro, siamo fuori città o comunque non possiamo raggiungere la palestra a cui siamo iscritti.
Permettere a tutti di praticare la seduta di allenamento che preferiscono, quando vogliono e dove vogliono! Per questo è nato FitDream. Con una sola card ed un unico abbonamento, FitDream dà accesso a un centinaio di palestre a Milano e Roma, ad un costo contenuto.
Personalmente ho avuto modo di lavorare in passato in aziende più o meno strutturate e credo che l'opportunità di poter creare, insieme ai tuoi colleghi, qualcosa di importante da zero, è uno stimolo senza pari. Mi viene pertanto difficile individuare un motivo per cui non fare un'esperienza in una start up. I ritmi sono serrati, c'è tantissimo da fare e il successo dipende dal lavoro di ognuno. Ma è proprio questo il bello.
Fare start up, al contrario di quanto si crede, significa prima di tutto ottimizzare ogni propria risorsa, impegnarsi al massimo e porsi continuamente dei parametri precisi da rispettare e aggiornare. Ma è proprio questo il bello. In un team coeso ed orientato agli obiettivi, ogni giorno ciascuno viene coinvolto nei processi decisionali. Nelle grandi aziende la comunicazione è gerarchica e il lavoro verte su compiti precisi e segmentati. In una start up come la nostra ogni giorno ci si mette alla prova, con gli altri, nell'affrontare problemi e migliorare le soluzioni proposte. Ognuno di noi impara dagli altri ed insegna agli altri e così il nostro team si mantiene unito.
Fare start up in Italia è complesso perchè si agisce in un contesto poco incline all'innovazione. Viviamo un momento storico in cui molti vorrebbero rinnovamento, ma l'ecosistema italia, con la sua burocrazia e i suoi standard non è oggettivamente un terreno fertile.
Il nostro team è strutturato internamente in modo che componenti con diversi background e abilità possano ogni giorno portare in FitDream il proprio contributo, creando così un mix vitale per il successo a lungo termine della nostra azienda.
Nello stesso modo, in un coworking le conoscenze ed abilità di ognuno sono "a portata di desk", si creano opportunità professionali e ci si scambia know how. Ritengo importante che si diffonda una cultura del coworking che abbia un focus non soltanto sul vantaggio logistico, ma incentrato sullo scambio umano e professionale che questi luoghi permettono.i
In pochi mesi abbiamo stretto accordi di partnership con un centinaio di attività prima a Milano e poi a Roma, e vogliamo restare fedeli alla nostra missione: rendere l'allenamento un momento facilmente fruibile, divertente ed accessibile. Continueremo a lavorare sulla qualità del nostro servizio e proseguiremo nell'espansione territoriale, in modo da dare la possibilità agli utenti FitDream che viaggiano sul territorio nazionale, di avere sempre a portata di card il proprio centro fitness!
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