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Una delle prime sfide da affrontare consiste nel determinare quanto farti pagare: si tratta di un compito che dovresti svolgere prima di entrare nel vivo della tua attività. Online potrai trovare molti esempi di stipendi medi relativi a diversi settori, anche se in realtà non esiste una formula magica da seguire.
Quando calcoli le tue tariffe, dovrai prendere in considerazione alcuni fattori che potrebbero influire sul prezzo finale.
Tariffe freelance: Rendi la tua esperienza ancora più entusiasmante
Nel definire quanto e come farsi pagare è fondamentale tenere conto della tua esperienza sul campo, anche come lavoratore dipendente e delle certificazioni che possiedi.
I freelance tendono a rientrare in tre gruppi principali: junior, di medio livello e senior. Fai una ricerca nel tuo settore per capire come vengono definite le categorie, gli anni di esperienza o le competenze ritenute indispensabili per rientrare in uno di questi livelli.
Una volta stabilita la fiducia con il cliente, la negoziazione della trattativa sarà molto più semplice e veloce.
Calcola le tue spese
Come libero professionista, è importante considerare alcune tipologie di spese per poter definire le tue tariffe. Nel dettaglio:
Calcolando le spese totali, sarai in grado di fare una media che copra tutte le tue entrate in relazione ai vari progetti e clienti.
Metti a confronto il tuo stipendio da dipendente
Un ottimo punto di partenza per calcolare le tue tariffe da freelance è il tuo stipendio precedente da lavoratore dipendente
La regola generale è di aggiungere un terzo allo stipendio che ricevevi prima per coprire aspetti come ferie, fine settimana, giorni di malattia e altri costi che ora dovrai affrontare autonomamente.
Chiedi alla tua rete di amici o collaboratori
Nessuno conosce il mercato meglio di chi lavora al suo interno. Rivolgiti alla tua rete di amici che hanno scelto di mettersi in proprio o ai membri di una community di liberi professionisti.
Fai ricerche online
Se non hai molti amici freelance, concentrati sulla ricerca online. Molti condividono le loro strategie online, quindi potresti trovare un aiuto pratico leggendo blog personali. Inoltre, sono sempre più numerosi i sondaggi e gli studi pubblicati da agenzie e società di consulenza in tutto il mondo, che consentono di capire quali sono le tariffe attuali sul mercato.
Esistono tre strategie per capire come stabilire le tariffe da fissare come freelance, ognuna basata su un parametro diverso:
Tempo impiegato
Quella del prezzo basato sul tempo impiegato è la più semplice delle tre strategie e la preferita tra i liberi professionisti: si basa sul principio, adottato ormai anche da molte aziende, secondo il quale un’ora di lavoro equivale a un’ora fatturata. Partendo da questo modello sarà quindi possibile indicare una tariffa oraria o una tariffa giornaliera, a seconda delle dimensioni del progetto di cui dovrai occuparti.
Il problema di questa tipologia di tariffe è che potrai guadagnare solo in base al numero di ore che avrai a disposizione. In altre parole, sarai vincolato a un limite, che potrai oltrepassare soltanto lavorando ore in più.
Singolo progetto
Per definire il prezzo basato su un singolo progetto devi stimare l'impegno (e il numero di ore di lavoro) necessario per ottenere il risultato che il cliente sta cercando, quindi indicare il costo totale del progetto in base a tale calcolo.
Il vantaggio di questa strategia consiste nel fatto che il cliente dovrà accettare il tuo budget prima di iniziare a lavorare al progetto, così da non avere sorprese spiacevoli alla fine. Se sei efficiente e sai come gestire bene il tuo tempo, potresti guadagnare una tariffa giornaliera molto più alta rispetto a quella che addebiti normalmente. L'aspetto negativo, tuttavia, è che devi essere esperto nel valutare la portata del progetto. Se sbagli il preventivo iniziale, potresti dover lavorare molte più ore del previsto, oppure non soddisfare le aspettative del cliente.
Valore complessivo
Il prezzo basato sul valore complessivo si basa sull'idea di addebitare al cliente il valore percepito invece che il costo relativo al tempo necessario per la realizzazione del progetto.
L'aspetto negativo di questa strategia è che solo i freelance altamente esperti hanno il potere di contrattazione quando si tratta di addebitare tariffe notevolmente superiori rispetto alla media del settore. Per arrivare qui avrai bisogno di un portfolio solido e di una presentazione altamente personalizzata e incentrata sul valore complessivo dei tuoi lavori.
Un fattore importante da tenere a mente quando definisci le tariffe è considerare anche tutte le spese extra nelle quali potresti incorrere. In quanto libero professionista, considera che verrai pagato solo per i giorni di lavoro effettivi, e non per quelli di ferie o di malattia. Non otterrai neanche altri benefit offerti ai lavoratori dipendenti, come i contributi pensionistici, l'indennità per l'auto e altri premi in contanti.
Come hai definito le tue tariffe da freelance?
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