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Continuare a formarsi costantemente anche dopo laurea, master universitari, corsi di specializzazione; investire in personal branding per costruire un brand personale solido e riconoscibile ma anche curare e mantenere sempre aggiornato il proprio profilo LinkedIn sono tra i consigli che comunemente si danno a chi per la prima volta si affaccia al mercato del lavoro da libero professionista.
Ci sono però alcuni utili strumenti digitali che aiutano davvero i freelance a gestire la propria routine lavorativa. Scopri quindi i migliori tool online per i liberi professionisti.
I 5 migliori tool online per freelance
Timer Online
Una delle principali difficoltà per i freelance alle prime armi è quella di preparare un buon preventivo e, a monte, stabilire la propria tariffa. Naturalmente non ci sono strumenti digitali che permettono di farlo e, per altro, la flessibilità e la capacità di adattare il preventivo al singolo cliente e alle sue esigenze è una dote che si acquisisce con il tempo. Tra i migliori tool online per freelance ci sono, però, certamente quelli come TOGGL che permettono di tenere traccia di quanto tempo si dedica a ogni singolo progetto: una volta che si ha una stima delle ore di lavoro dedicate al cliente è più facile anche concordare una tariffa.
Software di fatturazione
Per restare in tema di compensi e questioni burocratiche, uno degli investimenti che un giovane professionista sarebbe meglio facesse subito è quello per un buon software di fatturazione, come Fatture in Cloud: la normativa in materia prevede solo per alcune categorie di liberi professionisti l’obbligo di fatturazione elettronica, ma perché limitarsi a scaricare un modello di fattura e modificarlo di volta in volta se puoi approfittare di semplici applicativi che aiutano ad avere sempre tutto in ordine, non dimenticare scadenze e tenere traccia delle entrare?
Archivi in Cloud
Anche uno spazio di archiviazione in cloud (Drive, Dropbox) può essere utile per conservare ogni documento importante per la propria impresa, senza il timore che qualcosa vada storto con hard disk esterni, chiavette USB, eccetera e si possano perdere informazioni importanti. Servizi come questi spesso offrono tra l’altro la possibilità di condividere i singoli documenti o una parte dell’archivio con i propri collaboratori, rendendo il tutto più semplice da un punto di vista organizzativo e senza bisogno di ricorrere, almeno all’inizio, a software per il project management.
Creare contenuti digitali
Tra i tool online per freelance un capitolo a sé meriterebbero quelli per la creazione di contenuti: che sia per il sito personale, per i canali social o per una newsletter. Ad esempio, software per l’editing di foto, immagini e infografiche (tipo Canva, per semplificare) o l’utilizzo di CMS come WordPress, senza contare che software come Prezi rendono più accattivanti le proprie presentazioni in azienda.
Traduttori
Più spinta internazionale si intende dare alla propria carriera e più è necessario, infine, anche per il libero professionista padroneggiare le lingue straniere: traduttori online come Google Translate o dizionari contestualizzati come WordReference o Reverso sono un buon punto di partenza, ma meglio investire anche in delle lezioni di lingue online per essere sicuro di saper comunicare nel modo giusto con i tuoi clienti.
E tu, utilizzi già uno di questi tool?
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