Nell’era dello Smartworking, il lavoratore agile lavora da remoto, senza essere vincolato da orari o dalla sua presenza in un’azienda o in ufficio.
Ecco un elenco delle 5 cose di cui un lavoratore smart non può fare a meno per essere felice e produttivo:
1) Pc & Smartphone
Può sembrare scontato, ma lavorare ed essere operativi anche a distanza dipende moltissimo dalla tecnologia: saper utilizzare un Pc ottimizzato, uno smartphone e delle piattaforme di Cloud computing rappresentano le condizioni indispensabili per lo smartworking.
2) Connessione Wi-fi ottimale
Quando la connessione rappresenta uno strumento di lavoro fondamentale, è necessario che sia veloce e perfettamente funzionante: munisciti di Adsl o fibra, smartphone con hotspot e saponetta con connessione alternativa, per essere sempre pronto a qualsiasi spostamento.
3) Le migliori tecnologie per collaborare al meglio
Utilizza delle app e dei tool per gestire la comunicazione con il team: qui trovi l’elenco delle migliori tecnologie per lavorare da remoto: http://www.incowork.it/it/blog/detail/le-migliori-tecnologie-per-lavorare-da-remoto
4) Power Bank
Per il lavoratore agile, la batteria esterna è vitale. Cosa c’è di meglio quindi di una power bank per esorcizzare il pericolo di rimanere a secco?
Tieniti pronto ad ogni evenienza: il tipico lavoratore agile programma una giornata anche al di fuori dell’ufficio, il che non sempre prevede una presa elettrica a portata di mano.
5) Cuffie professionali
Un accessorio che può rivelarsi molto utile: che sia per musica, per delle Skype call, o per concentrarsi meglio, avere delle cuffie noise-cancelling è diventato indispensabile.
Oltre a isolare il più possibile dai rumori circostanti, devono garantire un’audiofedeltà più che adeguata. Se poi si utilizzano anche per lo smartphone, devono essere dotate di un microfono sufficientemente sensibile. Infine, devono essere pratiche da trasportare e comode da indossare, anche per chi indossa gli occhiali.
Quali sono gli strumenti più importanti per gestire il tuo lavoro a distanza? Commenta l’articolo!