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Secondo la ricerca di Top Employers Institute (ente certificatore globale delle eccellenze in ambito Risorse umane, che nel 2019 ha analizzato e valutato oltre 1500 aziende in 118 Paesi di tutto il mondo) il lavoro agile si sta affermando con sempre più successo.

Ben l’81% delle aziende esaminate infatti lo considera una nuova forma di cultura aziendale, che favorisce la collaborazione tra dipendenti e ne aumenta in modo consistente la produttività.

Son passati solo due anni da quando lo Smart Working è regolamentato per legge (13 giugno 2017), ma il suo successo è inarrestabile e si sta affermando con sempre più diffusione e convinzione.

Ecco 5 importanti consigli per ottenerne la massima efficacia, elaborati da Atlassian, società specializzata in soluzioni di team collaboration:

1 No al Multitasking

Il multitasking è da sempre considerato un segno di grande efficienza e rendimento nel lavoro. In realtà, secondo alcune ricerche del Mit di Cambridge, svolgere più mansioni contemporaneamente riduce la produttività fino al 40%.

Bisogna innanzitutto uscire dalla logica del poter fare tutto da soli: spesso è controproducente e non si raggiunge il risultato sperato. Meglio suddividere i task con gli altri membri del team e lavorare in parallelo.

2 Suddividere un progetto articolato in singole attività

In questo caso il modo migliore per gestirne la complessità è imparare a definire quali sono i compiti da svolgere per un periodo limitato di tempo.

Qualunque sia il mezzo prescelto, è importante utilizzare dei mezzi fare in modo che tutti i membri del team siano sempre allineati sulle attività già completate e quelle in corso.

3 Cancellare le riunioni inutili

Le riunioni ricorrenti fanno sprecare tempo prezioso e, spesso, non aggiungono valore alle proprie attività. Per questo motivo si dovrebbe partecipare solo alle riunioni per le quali la propria presenza è davvero richiesta.

4 Passare all’azione

Una volta definito il programma di ciò che bisogna fare, bisogna attivarsi nel realizzarlo concretamente, A volte si spreca più energia preoccupandosi di fare qualcosa piuttosto che nel farla.

5 Stabilire un equilibrio tra vita privata e professionale

L’importante è capire quali sono i progetti e le attività davvero importanti, dando loro la massima priorità.

Ovviamente questo approccio può essere utilizzato non solo per il proprio lavoro, ma per tutte le attività della vita quotidiana. Col tempo questa pratica si rivelerà molto utile nella definizione del proprio equilibrio tra sfera privata e professionale.

Hai già sperimentato lo Smartworking all’interno della tua azienda?