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Ma cosa vuol dire davvero?
Lo smart working, diversamente dal telelavoro, è un approccio che garantisce autonomia e flessibilità di spazio e tempo ed è caratterizzato da una forte componente digitale.
È un vero e proprio cambiamento culturale nel modello organizzativo delle aziende, perché sarai tu a decidere gli spazi, gli orari e gli strumenti del tuo lavoro.
Vuoi diventare uno smartworker? Per te una lista di consigli utili.
1. Attitudine e conoscenze
Per prima cosa dovrai parlare con il tuo datore di lavoro e capire se la soluzione dello smart working è attuabile nella tua azienda, una volta superato il periodo di emergenza.
Ricorda che per legge il lavoro agile è equiparato al lavoro subordinato tradizionale. In questo modo avrai la garanzia di mantenere gli stessi diritti (e doveri) di tutti i dipendenti. Fondamentale è poi avere l’attitudine giusta. Il lavoro agile, anche se da remoto, ti darà una certa indipendenza che aumenterà la fiducia in te stesso e nelle tue capacità.
Dovrai imparare ad essere dinamico e flessibile, per gestire al meglio ed in modo indipendente orario e luogo di lavoro.
2. Gli strumenti giusti
Abitudini e strumentazione sono dei fattori che potrebbero influire positivamente o negativamente sulla produttività.
Dunque, se non lo possiedi già o ti è stato fornito dall'azienda, scegli un buon portatile ed anche uno smartphone. Entrambi gli strumenti ti aiuteranno a lavorare senza intoppi quando sarai in luoghi in cui scarseggerà la connessione. Allo stesso modo scegli con cura i programmi e la strumentazione tecnica da acquistare o noleggiare. Che siano app o programmi di editing, gestionali, software di grafica, cuffie o desk, valuta.
Ultimo passo: la connessione internet. Lavorando al di fuori dell'ufficio potresti avere bisogno di un internet provider che ti consenta una connessione stabile e veloce.
3. Organizzazione
La maggior parte dei lavoratori sceglie questa modalità per avere un miglior equilibrio tra la vita privata e quella lavorativa. Uno degli aspetti più importanti però consiste nell’organizzazione di orari e compiti. Inizia con lo stilare un piano lavorativo, prendi un’agenda o utilizza Google Calendar e inizia a segnare appunti, appuntamenti e scadenze.
4. Comunicazione e aggiornamenti con il team
Lavorare in smart working significa anche mantenere un flusso di comunicazione interno costante grazie alle tante applicazioni che permettono di rimanere in contatto con i colleghi e sentirsi parte dell'azienda anche da remoto.
Se decidi di lavorare in un Coworking avrai modo di conoscere gente interessante e fare networking, potrai confrontarti e scambiare punti di vista, ricevere stimoli davvero inaspettati dagli altri professionisti. Rimani costantemente aggiornato e informati per migliorare la qualità del tuo lavoro.
Il futuro del lavoro si fa sempre più smart. Sei pronto ad accogliere questa sfida?
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