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Durante quest’ultimo anno c’è chi ha perso il lavoro, chi ha iniziato a reinventarsi, ma soprattutto in molti hanno avuto l’occasione di lavorare in smart working. Questo ha permesso di focalizzarsi meglio sulle proprie priorità e sulla direzione lavorativa e di vita che si vuole intraprendere.
In molti hanno pensato di mettersi in proprio. Sicuramente diventare freelance può essere la scelta ideale, ma quando si è alle prime armi, bisogna tenere conto di tutti i cambiamenti che questo comporta.
Parola d’ordine: organizzazione
Se lavori spesso da casa dovrai organizzarti per non confondere gli ambiti, tenendo il più possibile gli spazi fisici del lavoro separati da quello domestico.
Spazi creati ad hoc come i coworking sono sempre un valido aiuto per qualsiasi freelance. Ricorda che dovrai organizzarti molto bene per tenere in piedi più lavori in contemporanea e tutte le relazioni coi clienti. Allenati anche a dire no ed impara a comunicare il valore di quello che fai.
Prenditi del tempo per te stesso
Scegli degli orari di pausa e non tradirli: dovrai saper gestire i tuoi fusi orari creativi oltre a quelli dei tuoi clienti, coniugando il tuo equilibrio con la necessità.
Coltiva i tuoi contatti
Per fare il freelance, i contatti sono fondamentali. Non solo quelli di lavoro: avere un cerchio di conoscenze che si fidano e ti considerano serio e professionale, è la base di tutto.
Lavora sulla social reputation
Sui social media e sul tuo sito puoi dimostrare chi sei e cosa fai, il tipo di contenuti che produci.
Inoltre, è utile fare rete con altri freelance, che magari fanno ruoli complementari al tuo, e che possono diventare persone fidate. Creare un buon team di lavoro significa che potrai gestire la direzione creativa di un progetto. Se sai fare una cosa, lo puoi dimostrare facendo parlare i fatti ed esprimendoti al meglio nelle relazioni con clienti e team. Come freelance, hai infatti la fortuna di non doverti districare tra difficili dinamiche aziendali.
Considera anche i rischi
Il rischio è un atteggiamento mentale che il freelance deve abbracciare. Puoi trovarti a lavorare con persone con visioni diverse, ma che ti stimeranno comunque nel momento in cui metterai in risalto i tuoi punti di forza. Il rischio poi è anche rifiutare un lavoro: col tempo imparerai a scegliere i clienti giusti (se sei all’inizio però, di tanti sì e comincia a farti le ossa).
Più vai avanti, più sarà il cliente stesso che, fidandosi, ti chiederà di dargli un parere personale per raccontare la sua storia.
Impara ad accettare dei guadagni variabili
Per la parte finanziaria, trova un commercialista che sappia cosa significa fare questo lavoro. Sappi sin da subito che tantissimo del guadagnato andrà in tasse. Come freelance, dei mesi lavorerai troppo, e degli altri non troverai niente. Preparati mentalmente per non stressarti: un buon aiuto è iniziare con qualcosa messo da parte a tamponare le difficoltà.
Dovrai abituarti ad alti e bassi. Non puoi fare riferimento a una cifra mensile esatta, ma col tempo imparerai che andare a cicli è una cosa normale.
Dai sempre il meglio anche sotto pressione
Per un freelance lavorare sotto pressione è diverso, perché rispondi tu stesso del tuo lavoro: cambia quindi il valore di quello che consegni.
Hai mai pensato di voler lavorare come freelance?
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